L'Hipster Twin è un caso in cui la storia si ripete. È quasi impossibile non notare le prestazioni che si sono evolute dalle pinne gemelle nel mondo del surf, con molti dei marchi più importanti che ne hanno una nella loro gamma e tutti che portano con sé l'eredità del design originale di Mark Richard.
Per noi è iniziato tutto così: un set di pinne gemelle Mark Richard con una piccola pinna nubster in giro e abbiamo pensato che una pinna gemella sarebbe stata perfetta per un SUP, aiutando a sciogliere un po' le cose.
La forma
Con il suo naso più pieno e la forma moderatamente compatta, l'Hipster Twin permette di andare più corti con maggiore stabilità e scivolamento. Non è imbarazzante pagaiare su grandi distanze.
Mark Richards ha fatto un'ottima scelta combinando l'anca nel profilo con il set di pinne 2+1, che consente di disegnare archi stretti ineguagliabili senza mollare o perdere velocità.
Il singolo concavo passa attraverso un doppio e rilascia una V in coda per dare una sensazione di accelerazione e spinta senza attrito in uscita dalla virata. Le transizioni da rail a rail sono tra le più fluide mai provate e il modo in cui l'Hipster Twin si alimenta sulla faccia fa sembrare tutto più facile.
La sensazione è che ci sia molta meno resistenza, il che equivale a una sensazione di velocità. Lo si nota davvero quando si mette la tavola su un rail e la si vede accelerare.
Tutto questo si traduce in surfate più lunghe solo perché ci si diverte troppo. È così semplice.
SMIK non ha reinventato la ruota, ma l'ha resa molto bene.
Forma V2
Dopo numerosi test, è stato finalmente possibile apportare alcune modifiche sottili ma significative all'Hipster Twin originale, che si è rivelato così apprezzato da tutti coloro che lo hanno provato.
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