Il boom è quello che sentiamo con le mani quando navighiamo. E' quello che ci fa sentire il vento nella vela. Un boom dell'alluminio non deve avere solo un buon prezzo, un boom del carbonio non deve solo essere leggero e rigido. C'è molto di più dietro il boom che è più importante di questi fattori.
Deve portare comfort e sicurezza. Deve essere pratico. Con il Point-7 Black Team l'obiettivo principale da cui partire era la curva del boom. Non si tratta di avere una curva della nuova generazione, come molti potrebbero chiamarla. Si tratta di avere una curva che permette al braccio anteriore e posteriore puro di sedersi in una posizione comoda durante la navigazione, posizionando automaticamente la vela nell'angolo giusto affinché il vento entri ed esca. Questa posizione varia a seconda della forza del vento e della disciplina del windsurf. Le esigenze di una curva del braccio ad onda è molto diversa da quella di un braccio di slalom. Anche un braccio di slalom per vento forte, è molto diverso da un braccio per lo slalom di vento leggero. Uno deve offrire controllo e l'altro potere. Si può avere il braccio più leggero e rigido, ma se questo fatto principale è sbagliato, il braccio si sentirà pesante e scomodo.
Anche la rigidità sul braccio in carbonio è molto importante. È necessario trovare il giusto mix tra riflesso e comfort. Questo può essere fatto da un buon mix tra la flessibilità della testa anteriore e dei tubi. Il peso deve essere orientato in avanti sul braccio, lasciando l'estremità posteriore del braccio leggero. Una coda pesante renderà un leggero boom in generale ancora più pesante di quanto non lo sia realmente.
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