Nati ove sono sensibili i dislivelli di marea, sono sempre più apprezzati anche per la loro possibilità di facile riposizionamento, che rende flessibile il piano degli approdi.
Dal punto di vista progettuale l'impiego di queste strutture assicura un migliore sfruttamento della superficie portuale e una maggiore stabilità del pontile. Dal punto di vista gestionale eliminano l'onerosa manutenzione subacquea degli ormeggi con cime e catene.
Sia i finger che le aste sono realizzati con una struttura metallica in acciaio zincato o in alluminio in relaizone al materiale utilizzato per i pontili galleggianti a cui andranno vincolati. Il piano di calpestio è in legno esotico pregiato e le unità galleggianti sono nostituite da un nucleo in polistirolo espanso con rivestimento in polietilene rotazionale. Per i finger è anche possibile l'impiego di unità galleggianti con rivestimento in calcestrutto armato.