Un nome più corto e una grafica ridisegnata sono ciò che è cambiato ma lo shape è tuttora quello che ci piace di più: semplicemente, una tavola che fa tutto e dovunque. Lo shape è disegnato indipendentemente dalla configurazione delle pinne e il rider deve giusto decidere quale misura meglio si adatta alla sua corporatura e al suo livello tecnico. Le pinne possono essere modificate in base allo stile di surfata e alle condizioni prevalenti. L’assetto twinzer (due pinne) e l’assetto Trailer (3 pinne, con la centrale più piccola) sono quelli più adatti a surfare onde di misura compresa tra altezza della testa e altezza dell’albero; le onde più grandi vengono invece affrontate in modo più sicuro con l’impostazione thruster (3 pinne, con la centrale più grossa) mentre la navigazione con vento forte e acqua piatta ha più senso con la configurazione mono-pinna.
THE CONCEPT
Molte persone comprendono che i surfisti più leggeri e/o minuti tendano ad avere piedi più piccoli e/o un braccio di leva più corto e dunque preferiscono una poppa più stretta potendo perciò usare anche una tavola più corta. I surfisti più alti e/o pesanti con piedi più grossi e/o gambe più lunghe hanno certamente un braccio di leva più lungo e tendono a preferire un pelo di lunghezza in più e una larghezza di poppa che supporti il loro peso e potenza.