Nei 25 metri del nuovo Settantotto si leggono la grandiosità dell’insieme e la cura preziosa dei dettagli; un’idea di bellezza che è insieme contemporanea e classica, essenziale senza arrendersi al minimalismo, senza tempo. Le linee del Settantotto sono fluide e senza spigoli segnati: trasmettono un naturale senso di equilibrio. Nelle scelte di design di Christian Grande - impegnato in una stretta collaborazione con il Centro Studi Ricerche del Cantiere - non c’è nulla di eccessivo, forzato o aggressivo. Eppure traspare la forza che ci si attende da un’ammiraglia: nelle forme senza frizioni del Settantotto si legge la muscolarità di uno yacht che può affrontare il mare in ogni condizione, con la sua carena perfetta, la prua alta e svasata, il capo di banda di falchetta pronunciato.
Anche grazie al suggestivo gioco di cromatismi tra struttura e sovrastruttura, con quest'ultima che risulta visivamente alleggerita, le linee del Settantotto si presentano filanti e sinuose ed amplificano l'effetto di stupore che coglie nello scoprire gli ambienti ampi e i volumi generosi degli interni, perfettamente illuminati dalla luce naturale, come suggerito dalle simmetriche sottrazioni nello scafo che si leggono a livello del main e del lower deck.
Sul main deck e sul fly, lo yacht offre grandi spazi all'aperto, con aree dedicate alla socialità e al relax sia a poppa che a prua. A queste si aggiunge anche la spiaggetta raggiungibile in modo sicuro e agevole. Dotata di un lift che le permette di alzarsi e abbassarsi e di traslare in avanti, la plancia può diventare un'immensa terrazza sul mare grazie alla straordinaria superficie concessa dal vano garage rivestito in teak.