Il cantiere Comar, fondato nel 1961, è stato tra i primi a utilizzare la vetroresina per la produzione di serie. Oggi la costruzione dei Comet unisce sapientemente le alte tecnologie e la manualità artigianale. Dallo scafo alla falegnameria, dagli osteriggi a filo agli acciai, la maggior parte dei componenti che troverete sul vostro Comet sono realizzati in casa e su misura. Lo scafo e la coperta sono in sandwich di Airex, con uso di tessuti unidirezionali e biassiali, e resina epoxy-vinilica. L’Airex è incollato alle pelli tramite la tecnica del vuoto e i rinforzi sono stratificati direttamente allo scafo, evitando l’uso di controstampi, per ottenere la massima rigidità strutturale. L’accurato studio in fase di progetto rende la coperta del Comet 38s ricca di soluzioni funzionali e stilistiche solitamente appannaggio di barche più grandi. La poppa aperta, a ridosso della quale si può organizzare un’area prendisole a diretto contatto col mare, dà ulteriore slancio al pozzetto, già di misure ai vertici della categoria. Sulla tuga dal disegno esclusivo, firma della linea Sport, si aprono ben sette osteriggi semincassati. La distribuzione delle manovre consente la conduzione in pochi come il lavoro di un completo equipaggio da regata. Gli interni sono proposti in due versioni, con una o due cabine nella zona di poppa: il modulo bagno rimane uguale ma, al posto della seconda cabina, si può avere un ampio box doccia dotato di porta separata, che può essere utile anche per stivare oggetti umidi senza ingombrare il bagno. Il quadrato beneficia di numerosi punti luce mentre le cabine offrono letti di generose dimensioni.